"RIMONTA IMPOSSIBILE" NON SI PUO' SENTIRE
"...Una rimonta quasi impossibile" dice uno sconsolato Buffon ai microfoni Mediaset. E Allegri pochi minuti dopo ripete le stesse cose durante l'intervista. Eh no, amici miei, questo non si può e soprattutto non si deve dire. Non è accettabile e perdonabile. Cosa c'entra la sportività? Quella la si è potuta vedere ed apprezzare subito dopo il gesto molto bello di Ronaldo in occasione del secondo gol da parte di tutto lo Stadium. Tanta roba il gesto, tanta roba l'applauso di chi in quel momento, pur avendo pagato per sostenere i propri beniamini, si rende conto del talento e della classe cristallina dell'avversario e anziché fischiarlo, o ignorarlo, gli dedica un tributo. Bella anche la sua risposta, con un inchino, insolita anche per lui che spesso schernisce tifosi e stadi, urla, provoca.
La sportività però si doveva fermare qui. Tu non puoi a fine gara dire che sei già rassegnato a non passare. Tre gol sono un'enormità, il Real è più forte ma questo lo si sapeva anche prima della gara. Tutto vero. Ma tu non ti puoi arrendere sul campo dopo i primi centottanta minuti, nemmeno se lo pensi! Ricordo che il Barcellona ne ha rimontati cinque al PSG, che il Liverpool ne ha fatti tre al Milan addirittura in una finale in un solo tempo. Di cosa stiamo parlando? Il bello delle doppie sfide è proprio che si giocano a distanza di giorni e che il risultato riparte dallo zero a zero. Per diventare società, oltre che calciatori di livello internazionale e poter ambire ad alzarla, quella Coppa, bisogna imparare prima di tutto a "stare" in quel contesto. Ed è una cosa che va oltre i colpi a disposizione. Bisogna ragionare da squadra importante. Capire che fino all'ultimo secondo della gara di ritorno nulla è perduto. Saper limitare i danni quando serve. Dybala si è fatto espellere da ingenuo, altro che "non ha visto l'avversario". Ed è grave. A furia di proteggerlo (vedi Cardiff) la società starà seguendo la strada giusta? Quadrado è entrato e sembrava uno che la dà già persa, in atteggiamenti e scelte. E' giusto? Rispettoso verso i tifosi? Sportivo?Dopo aver ascoltato Buffon ho pensato... "Bravo, ora Allegri al ritorno fa giocare un altro". Perché questo chiamava la sua intervista. E invece Max amplifica ancora quel sentimento di resa che stona sempre in bocca a chi vuole crescere negli anni per diventare una società top in Europa.
La mia sensazione è che la Juve sia al capolinea, inteso come livello mentale raggiungibile, ambizione totale, crescita. Almeno con questi protagonisti. Serve un ulteriore passo avanti, che riguardi magari anche l'organizzazione vera di gioco. Si vedono accelerazioni individuali apprezzabili, giocate vere, fisicità. La sensazione è che il calcio europeo di élite in questo momento richieda anche qualcos'altro. Una marcatura a uomo pura, ad esempio, sui cross avversari, tipo quella sbagliata dopo soli tre minuti in occasione del primo gol, non si vedeva dai tempi del Trap.
Altrimenti continueremo ad applaudire gli altri.